Cetty
Sono nata nel 1986 in una piccola cittadina messinese ma, finiti gli studi liceali – un po’ per spirito d’indipendenza, un po’ per amore dell’arte – ho lasciato la mia terra per studiare a Roma, dove ho conseguito la laurea in Storia dell’Arte e ho iniziato a muovere i primi passi nell’organizzazione di mostre. Anni bellissimi e importanti per il passaggio all’età adulta, ma ben presto la voglia di rinnovamento mi ha spinta a cercare nuove strade. Così, vinti alcuni progetti europei, ho lasciato l’Italia per vivere prima in Irlanda e poi in Spagna, dove ho lavorato in ambito culturale raggiungendo traguardi positivi dal punto di vista professionale ma soprattutto personale, in quanto ho stretto legami indissolubili e affrontato limiti e paure che credevo non avrei mai superato.
Tornata in Sicilia ho continuato a lavorare a progetti artistici tra Barcellona P.G., mia città d’origine, e Palermo. Proprio nel capoluogo siciliano ho iniziato a interessarmi al mondo del Marketing, campo a cui mi sono dedicata concretamente grazie a delle borse di studio che mi hanno riportata nella capitale. A Roma ho seguito infatti due Master in Marketing e Digital Strategy: il primo nell’americanissima John Cabot University, il secondo alla prima Università di Roma, La Sapienza. Da questi percorsi di specializzazione sono nate alcune collaborazioni con aziende e agenzie di comunicazione, grazie alle quali ho approfondito e migliorato le mie conoscenze in questo settore, soprattutto nell’area del digital marketing.
De Andrè, Calvino e la fotografia in bianco e nero sintetizzano le mie passioni, alle quali non posso che accostare l’amore per la Sicilia, alla quale mi sento profondamente legata nonostante la distanza. Quando – durante un’intervista – ad Andrea Camilleri domandarono cosa gli mancasse della Sicilia, lui rispose “U scrusciu du mari”. Poche parole che col tempo ho fatto mie, perché credo riescano a esprimere appieno quel senso di nostalgia e di appartenenza che, forse, solo chi vive lontano dalla propria terra può comprendere.